Qualche tempo fa, il figlio più grande ha casualmente chiesto lavoro in una ludoteca e quelli, con altrettanta casualità, hanno accettato che facesse un giro di prova. Da cosa è nata cosa e adesso si ritrova a fare il baby sitter, per un tempo limitato e per un limitato numero di giorni alla settimana. In questa ludoteca, come è oramai abitudine, sono soliti organizzare feste di compleanno prezzolate per i piccoli frequentatori. Nel servizio offrono, oltre le sale capienti e i giochi, anche la presenza di alcuni personaggi della Disney. Qualche sera fa i piccoli si sono trovati al cospetto di una Minnie, che più che Minnie pareva Hulk travestito. Manco a dirlo: era mio figlio che, indossati gli aderentissimi vestiti della topolina, nonchè il testone gigante e le ciabattine gialle, faceva la parte di. Però i bambini, invece che apprezzare sono apparsi lievemente spaventati: Minnie era alta un metro e 85, aveva muscoli niente male, e incombeva come un Golem sulle loro candide aspettative! 🙂 Ad ogni suo incedere nugoli di piccini si levavano di corsa per andare a nascondersi nei più remoti anfratti; quando dal fondo della sala un maschietto si è avvicinato felice e, abbracciate le gambone di Minnie ha esclamato: Minnie, ti amo! Oh, la sindrome della Bella e della Bestia ha colpito ancora! 😀
Dove c’è gusto non c’è perdenza, no? 😀
così pare! 😀
La sindrome della Bella e la Bestia vince sempre. Speriamo solo che la Minnie-Hulk non popoli l’immaginario erotico del povero piccino indifeso per i prossimi anni. 😀
se così fosse, susanna, la vedo molto dura!! 😀
Quei bambini di certo leggeranno Topolino con qualche turba psichica… 😀
penso che fossero in età di ” ignoranza “! 😀
beh … non si dice che: l’amore è cieco?? 😉
l’hai detto! però se qualche volta si inforcano gli occhiali sai quanti ” patè ” d’animo ci si risparmia? 🙂
se la vedeva topolino cadeva stramazzato!!!!
non fosse altro che per le proporzioni! 🙂
tantaaaaa!!!! 😀
😀
Beh, con una Minnie di 1,85, per impersonare Pippo ci sarà voluto almeno un giocatore di basket!
Però, già così grande è tuo figlio, anche se ormai fanno presto ad allungarsi, sopratutto a far fatica a trovare le scarpe del numero giusto!
Ciao Virginia, felice giornata!
caro sergio il grande va per i 24 anni e il ” piccolo ” per i 18! 😦
” minnie ” ha un numero di scarpe accettabili – data l’altezza,- ma è il piccolo il vero dramma. siamo attestati sul 47 – calzature – e spero che sia questa la fine della crescita – anche lui è della stessa altezza del fratello!
buona serata a te!
Capita spesso che questi personaggi, indipendentemente dall’altezza, anziché rallegrare il bambino lo spaventino; poi magari, per noi del tutto inspiegabilmente, lo stesso bambino si diverte da morire alla vista di un orribile mostro a cento teste che sputa fuoco da tutte le cento bocche: valli a capire i bambini!
è la stessa cosa che ho sempre notato anch’io. al cospetto di un clown, ad esempio, c’è una tristezza e uno spavento generali! a dire il vero i clown rattristano anche me! che sia ancora una piccina? 😀
Ah ah ah… La scena è fantastica…
penso anch’io du’. quando me l’ha raccontato abbiamo riso insieme! 😀
Però che tempra tuo figlio, si adatta a tutto, io avrei preteso la parte di Pippo 🙂
non si può mica avere tutto nella vita! 😀
Inter nos, alla sua età io non avrei fatto neanche la parte di Topolino, non avevo ancora l’autostima necessaria a fare certi passi 🙂
Nessuno si è avvicinato dicendo “ciao, bella topolona!”?
Greetings! Very useful advice in this particular post!
It’s the little changes which will make the largest changes. Many thanks for sharing!