Sei gennaio – dettagli

Carlo Crivelli – Secondo trittico di Valle Castellana, Madonna col Bambino e santi Antonio e Sebastiano, 1472 circa – particolare – dalla mostra “ L’arte liberata “ Scuderie del Quirinale, Roma – archivio fotografico personale.

Il bambino è dipinto in una posa non convenzionale, sdraiato sul ricco manto della Madonna. Una mano è posta a benedire, mentre l’altra sorregge il capo che è sporto oltre le gambe della madre. Lo sguardo è curioso e attento, non rivolto verso le figure oranti, in basso a destra, ma verso la mela posta in primo piano, molto più grande rispetto alle immagini laterali, quasi delle stessa dimensione della testa del bambino. La mela rappresenta, nei dipinti di soggetto sacro, il frutto proibito da cui deriva il peccato originale. Il Crivelli dipinge, in tutte le opere che hanno come tema la Madonna col bambino, la mela in mano al bambino, con il chiaro significato di redenzione e salvezza per il genere umano, perché quello che verrà, la passione del Cristo, porterà all’espiazione del peccato originale.
Ma in questo caso, con la mela caduta ai piedi della Madonna, qual é il messaggio espresso?

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