Quello che non

Tête d'une jeune fille (détail), William-Adolphe Bouguereau 1898Quello che non rimpiango non è la sfacciata giovinezza del corpo, dimenticata da sempre, ché mi dava tormento e mi costringeva a nascondere e camuffare – da giovani non ci si ama quasi mai. Quello che non rimpiango non sono i luoghi, i volti, la gente che mi è passata accanto anche per un solo istante, di loro ho goduto appieno senza rimpianti. Quello che non rimpiango non è la vita che ho vissuto, nel bene e nel male vissuta, il tempo passato a volte nell’inutilità – ma quanta arroganza c’è nel dire che il tempo trascorre inutilmente, in certi casi, quando il suo scorrere dimensiona i nostri atti e dà sempre un senso anche piccolo, a tutto quello che facciamo, anche apparentemente inutile? Quello che vorrei ricordare sono i pensieri che ho avuto, vorrei sapere di me stessa quello che ero. Cosa pensavo allora, cosa mi passava in mente mentre vivevo la mia vita di ragazza? Ricordo i giorni, i gesti, le risate e i pianti, ricordo i volti, le belle amicizie e quelle brutte, ma non i pensieri. Quello che rimpiango è stato non scrivere allora, come adesso. Vorrei raccontare a me stessa qualche volta com’ero, vorrei trovarmi da qualche parte, intatta.

12 risposte a "Quello che non"

  1. kalissa2010 20 novembre 2014 / 21:43

    Io ho sempre scritto, non ho mai smesso. Adesso, che i diari sono tecnologici, invece scrivo meno. Potrei ritrovare quei pensieri in qualsiasi momento, ma preferisco custodirli, credere di ricordarli “a memoria” e sapere che, comunque, sono li. Bisogna che sia il tempo giusto per ritrovare i pensieri. Bisogna essere sicuri di poterne sostenere il peso.
    Un saluto e un bacio.
    Kali

    • mizaar 21 novembre 2014 / 20:08

      ho avuto un diario vero e proprio per un solo anno. con costanza annotavo le azioni, di pensieri quasi mai. al contrario qualcosa è rimasta nei diari scolastici dove annotavo, insieme alle immagini sempre amate, pensieri sfuggenti come nuvole, impressioni. ma i diari sono finiti chissà dove e rosalba ragazza con loro…

      • kalissa2010 21 novembre 2014 / 20:24

        I miei “diari” contenevano di tutto tranne che costanza. Erano quelli scolastici, solo due quelli extra nati allo scopo. Poi c’erano quadernini, notes, fogli sparsi, retro copertine dei libri… Tanti pensieri, disegni, biglietti di cinema, mostre…ricordi di carte di caramella, dediche delle amiche…So dove sono, ma li lascio lì, assopiti, a godersi quello che fu.

      • mizaar 21 novembre 2014 / 20:43

        cerca di avere cura della mia amica clara ragazza ❤

      • kalissa2010 21 novembre 2014 / 21:00

        Va bene, ma giusto perché è amica Tua. 😉

      • mizaar 21 novembre 2014 / 21:05

        grazie baby ❤

    • mizaar 21 novembre 2014 / 20:09

      ciao fabio, è sempre un piacere averti qui. grazie.

  2. Ale 21 novembre 2014 / 18:04

    “Quello che non” è poesia di rara bellezza… continua a scrivere

    • mizaar 21 novembre 2014 / 20:12

      sulla scia di queste parole scritte di getto, ieri sera, ho preso in prestito, stamani in biblioteca, un libro di edoardo boncinelli, “ come nascono le idee “. tutte sinapsi, altro che poesia! comunque grazie.

  3. Maggie May...be 24 novembre 2014 / 19:13

    “Vorrei raccontare a me stessa qualche volta com’ero, vorrei trovarmi da qualche parte, intatta.” bellissimo pensiero!

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