Venezia, vituperio delle genti

Mi capita da più tempo di concepire l’idea che vegetare nell’ignoranza – e per ignoranza intendo letteralmente ignorare le notizie, ignorare le vicende del quotidiano, ignorare un po’ di tutto – non debba essere una cattiva trovata, anzi. Chè non c’è nulla da rallegrarsi, ora come ora. Tanto per dire, poco fa mi sono venuti i brividi nel leggere questa notizia:

Da Venezia partono i roghi di libri. Vogliamo fare qualcosa?

E se è vero che la Storia presenta il conto, di tanto in tanto, questa Storia, della censura operata sugli intelletti liberi, questa Storia che presenta liste di proscrizione e roghi di quanto l’animo e la mente dell’uomo concepisce in libertà e con passione, questa Storia non voglio viverla, ma neppure subirla. E se mi assale il desiderio di vivere da ignorante, di fronte a questo esempio di solida ignoranza, ci rinuncio a priori e denuncio i barbari che hanno concepito l’orrore, denuncio con indignazione e a gran voce chi vuole Wu Ming, Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Nanni Balestrini, Daniel Pennac, Giuseppe Genna, Giorgio Agamben, Girolamo De Michele, Vauro, Lello Voce, Pino Cacucci, Christian Raimo, Sandrone Dazieri, Loredana Lipperini, Marco Philopat, Gianfranco Manfredi, Laura Grimaldi, Antonio Moresco, Carla Benedetti, Stefano Tassinari e molti altri, dimenticati per sempre, fuori dalle biblioteche. Che vadano loro fuori e per sempre dalle nostre vite, dalle nostre notizie.



11 risposte a "Venezia, vituperio delle genti"

  1. silykot 21 gennaio 2011 / 21:31

    Io scapperò da qui…. so che scapperò.

  2. gabrybabelle 22 gennaio 2011 / 13:08

    sono rimasta costernata a sentire questa notizia,sai qui abbiamo anche il tg regionale che ci informa(grazie a rai tre e rai News)dato che i media asserviti pensino più al “bunga bunga” che a notizie come queste. Considero questo scempio,”quasi” al pari ai Nazisti quando il 10 maggio 1933 nella Germania, nazista gli studenti trasportarono i libri con camion, furgoni e persino carretti, per poi gettarli sui falò allestiti nelle piazze. bruciarono milioni di libri di stampa Ebrea considerai anti “anti-tedeschi” s

    http://www.sindromedistendhal.com/mioweb/Files/testo.htm

    .Se nemmeno il ricordo di quegli episodi fa si che la Lega capisca quanto scemi,stupidi, ignoranti siano , allora siamo veramente messi male,e pensare che solo ieri il Senatur all’indirizzo di Berlusconi gli ha detto”tu riposati al resto “Ghe pensi me”Siamo proprio in una paurosa landa di ignoranza,estremamente in pericolo alla circolazione delle libere idee e alla libera informazione.

    • mizaar 22 gennaio 2011 / 20:51

      è davvero pericolosa la china che sta prendendo questo paese. abbiamo a scuola ragazzi che non sanno leggere e neppure capiscono quel poco che riescono a mettere insieme. sembra, a volte, di combattere contro i mulini a ventoi!

  3. paperi si nasce 22 gennaio 2011 / 16:47

    Io so che i libri – quelli veri – sopravviveranno a tutto, perché è sempre stato così da quando l’uomo ha inventato la scrittura.
    Il problema è che vorrei sopravvivere anche io a questo scempio, al dover scoprire giorno dopo giorno che l’ignoranza e l’arroganza sta prendendo il controllo della nostra vita.

    • mizaar 22 gennaio 2011 / 20:52

      federico, mi auguro che qualcosa cambi, davvero. sono stanca di leggere brutture!

  4. giusymar 22 gennaio 2011 / 19:10

    Per mia grande fortuna non ho vissuto nemmeno attraverso le parole dei miei genitori l’orrore del nazismo. Purtroppo però mi sembra ora, di rivivere le pagine dei libri. L’orrore di sentire come si vantano di aver fatto togliere degli autori dalle biblioteche, dalle scuole. Ma nessuno gli vomita addosso??
    Spero davvero tanto che non sia già un inizio. Ricordo che lessi in diversi libri, che pochissimi si resero apertamente conto di cosa stava per succedere in Europa, prima dell’avvento dei nazisti. La gente minimizzava. Parlavano di altro, facevano finta che tutto fosse normale. Si appassionavano al ciclismo piuttosto che alle partite a carte… Staremo mica per appassionarci al Grande Fratello?

    • mizaar 22 gennaio 2011 / 20:54

      iniziano così le distorsioni. d’altra parte basta vedere lo scempio della scuola, il poco interesse di questi verso la cultura. terribile!

  5. Sonja A. 23 gennaio 2011 / 10:50

    Se ‘leggere è il cibo della mente’ come dice una pubblicità dei Consiglio dei Ministri, allora stiamo andando incontro a un preoccupante dilagare dell’anoressia mentale.
    Vengo anch’io!

    • mizaar 25 gennaio 2011 / 17:18

      non so se hai dato un’occhiata al manifesto pubblicitario dell’assessorato in questione, sul sito di wu ming… altro che anoressia! 😦

  6. Harielle 24 gennaio 2011 / 18:09

    Un paese che brucia i libri prende una posizione molto chiara su quello che pensa circa la cultura e l’accrescimento culturale: di che ci stupiamo in questo strano paese in cui ormai vige la regola dell’intolleranza?

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