Altrimenti ci arrabbiamo

Il lavoro è un diritto inalienabile che appartiene a tutti gli uomini della terra. Naturalmente parlo di un lavoro dove non venga praticato lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, la prevaricazione del più forte verso il debole non solo di fatto, ma anche con mezzi più subdoli. E’ lecito pensare che questo governo di ” tecnici ” stia dalla parte di chi dei distinguo tra lavoratori ” facili ” e lavoratori che ” infastiscono ” ne fa una regola. Oggi e per sempre, giù le mani dall’art.18. Il lavoro, come si diceva una volta, nobilita l’uomo e lo rende differente dalle bestie e noi vogliamo essere nobilitati da questo governo, non resi bestie ignoranti!