Canea

La mattinata è iniziata già storta. Se decidi di andare al mare, non ci deve essere nessun ” legittimo impedimento ” ad impedirtelo, appunto. 😀 E no, invece, la telefonata è sempre in agguato. Ciao cara sono R. e via una geremiade in sol maggiore per circa tre quarti d’ora interrotta dal mio: Scusami, ma dovrei andare per delle commissioni – pareva brutto dire alla lamentosa che dovevo guadagnarmi il mio sole quotidiano! 😀 Arrivata colà, con il mare ancora torbido per le mareggiate di maestrale dei giorni passati, faccio un bagno di malavoglia e mi appresso al bagno di sole. Ed eccole che cominciano insieme, mamma e nonna, a bistrattare una scassa.. ” amabile ” bambina di circa otto anni che si annoia, perché la mamma preferisce stazionare sotto l’ombrellone a far chiacchiere piuttosto che giocare con la figlia. Con un tono di voce di tre decibel più alto della media, gracchiante come quello di una cornacchia imbizzarrita, madame incita la di lei figlia ad andare a giocare con le altre bambine – come se tutte le bambine del mondo siano disponibili ad accettare nel loro ” privè ” una perfetta sconosciuta, carognette come sono a quell’età! Dopo poco la mamma sbotta con un: Sei una morta – mi pareva di sentire Fiorello quando imita gli adolescenti! 😀 – stai sotto l’ombrellone come se fossi una vecchia di ottant’anni! Vai a giocare, muoviti! E la piccola infanta: Sei una maleducata, ecco! Ho pensato, tra me e me: Signo’, ha ragione tua figlia, bambina/ mamma 1 a 0! Faceva prima a giocare con lei, l’asina, piuttosto che caneare tutto il tempo! 😀