Lessico famigliar/scolastico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La mia seconda è una classe di fastidiosi chiacchieroni, egocentrici e molto molto infantili. Spesso, come tutti i preadolescenti – non tutti ma quasi, spero – si attivano a fare qualcosa prima che entri in funzione il cervello, e quel qualcosa è invariabilmente un atto realmente sciocco e senza senso. Per dire, durante la ricreazione P. prende da un banco l’evidenziatore di A. e se lo infila nelle mutande – o giù di lì! Orrore da parte di A. che, strillando come un’aquila, chiede a noi, presenti nell’aula ma a distanza banco/cattedra, di essere vendicata. Che P. abbia un approccio da Rocco Siffredi nei confronti delle compagne non ci è dato di sapere, ma dubito che l’intenzione sia stata quella – P. è una specie di nanetto, tutto reale stupidaggine. Su insistenza dell’offesa la testa di P. è stata offerta al capo su un piatto d’argento e P. ha terminato la settimana a casa, sospeso dalle lezioni per una manciata di giorni. Parlando alla classe dell’ evento capitato e non solamente di quell’evento in particolare, mi è venuta in mente una parola che mio padre diceva a proposito dei gesti senza senso, sciocchi quanto basta per potersene pentire in seguito, “ la fatuegna “. La fatuegna è uno stato della persona cretina che non è abituata al ragionamento, applicabile almeno all’ottanta per cento dei componenti della mia classe esuberante. Sicchè ogni volta che uno dei tanti compie una cretineria, il mio commento ad alta voce è: Cos’è questa? Fatuegna prima puntata? E via così, fino ad arrivare all’altra mattina. Il giochino della fatuegna impegna quelle che, ragazze quasi sempre, ridacchiando seguono le vicende scolastiche e mi suggeriscono i numeri delle puntate. L’altra mattina Geografia, sgomenta di fronte all’ennesima sciocchezza, mi ha guardata. Dal banco di fronte al mio si è alzata la voce di M.: Prof cos’è, fatuegna decima puntata? L’ho guardata, ho guardato Geografia spiegandole brevemente il “ giochino “ e in risposta alla domanda, scoraggiata da cotanta stoltaggine le ho detto: No M. siamo ormai arrivati alla seconda stagione. Seguono ulteriori approfondimenti sulla stagione appena iniziata! Da scriverci un libro, sulla fatuegna!

5 risposte a "Lessico famigliar/scolastico"

  1. giusymar 24 febbraio 2019 / 16:32

    Lo devi fare assolutamente!!!
    Sto incitando anche una mia cara amica che è direttrice in una casa di riposo. Il giorno che potrà mettere nero su banco le marachelle di questi arzilli, o meno arzilli, ultra ottantenni ci sarà da ridere….o piangere a seconda di quanti anni avrò io in quel momento….iiihhh

    • mizaar 4 marzo 2019 / 19:41

      È proprio vero che le azioni delle età iniziali e finali degli esseri umani finiscono per essere somiglianti. Nella preadolescenza non è facile imparare a ragionare sulle conseguenze, nella vecchiaia le conseguenze non ci interessano. Presupposti differenti, risultati identici! Quando la tua amica deciderà la scrittura delle sue esperienze sarò ben felice di leggerle anch’io😀

      • giusymar 4 marzo 2019 / 21:39

        Grazie! La devo convincere però, dice che certe cose non sembrano credibili. Come sempre la realtà supera la fantasia. Io ne conosco già qualcuna di simpatica!!!

    • mizaar 4 marzo 2019 / 19:34

      P. è stato sospeso perchè aveva delle precedenti note disciplinari. Classica goccia che fa traboccare il vaso ☹️

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