Sai Barbara, come spesso capita in questo strano mondo virtuale, e come succede nella vita reale, ci sono persone che vanno e vengono, ma a differenza della realtà quelli che incontri qui è probabile che non avrai mai modo di conoscerli di persona, ma attraverso la scrittura e le immagini e le suggestioni hai come l’impressione di averne sfiorato l’essenza, per le belle parole con le quali siamo capaci di presentare noi stessi, a volte. È attraverso la scrittura che negli anni abbiamo saputo di nascite e matrimoni, di separazioni, di vita vissuta, insomma. Tra le persone conosciute e rimaste qui ci sei tu. Eri piccola quando la tua mamma ha cominciato a parlare di te ed è stato diverso tempo fa. Sonja ti descriveva come si fa quando si tratta di figli, con orgoglio e, a volte, con ansia e preoccupazione. Abbiamo saputo, in seguito, della tua malattia. E ogni volta, nel nostro piccolo mondo virtuale, siamo stati con te, Barbara, che così piccola eri risoluta a farcela ogni volta, caparbiamente, senza mai arrenderti neppure una volta, neppure un momento, disposta a vivere la normalità, la quotidianità, di una adolescente, la scuola, le amiche, i cani amatissimi, il tuo bellissimo cavallo. Ora che la malattia ti ha allontanata precocemente dalla vita mi chiedo se c’è un disegno più grande per te, in una dimensione diversa da questa. Perchè se cosí non fosse è incomprensibile la tua scomparsa, è incomprensibile la morte di una ragazza di diciotto anni. Che la terra ti sia davvero lieve, piccola Barbara.
Non ho parole…..pensavo fosse riuscita ad uscirne povera ragazza e invece…….
Purtroppo sempre più spesso questo nostro mondo virtuale si sta fondendo con quello reale, lasciandoci le stesse vertigini e difficoltà. Per quelli come noi che ormai in tanti anni di blog e web hanno affinato le conoscenze e limato i contatti, la vita vera affiora con tutte le sue brutture e ci mette di fronte alla crudezza dei fatti. L’unica consolazione è comprendere che spesso la forza delle parole ci aiuta nei momenti peggiori rafforzandoci al pensiero che dietro gli schermi ci sono persone vere che comprendono e condividono la forza e la violenza dei sentimenti.
Che la terra sia lieve per Barbara.
grazie lois per aver espresso quello che è il mio pensiero, questo blog è nato realmente dall’esigenza di stemperare, attraverso le parole, la malattia prima e la morte, poi, di mia madre. non è semplice, però, raccontare le emozioni, le sensazioni, così come a volte siamo incapaci di viverle, nel bene e nel male.
L’ha ribloggato su Nel giardino segretoe ha commentato:
NON AVREI MAI VOLUTO LEGGERE QUESTO POST…..VI RICORDATE IL BLOG “GLI AMICI DI BAB” CHE ROBY AVEVA CREATO PER ESSERE DI SOSTEGNO E VICINI ALLA FIGLIA MALATA DI SONJA?
LA BAB DI QUEL BLOG PURTOPPO E LA BARBARA DI CUI SI PARLA NEL POST….
grazie silvia, abbiamo avuto il link del blog che hai ricordato per tanto tempo, ognuno nella propria pagina. poi le notizie di barbara e sonja mi sono arrivate tramite fb e si sono alternate, a volte tristi, a volte piene di speranza, fino ad una conclusione così triste…
purtroppo è finita nel modo peggiore….speravo che fosse riuscita a superare il male, non essenso più Sonja in wordpress non ho saputo più nulla…
lo sai, silvia, quando si è giovani il male è più aggressivo e veloce. bab, però, è stata una leonessa fino alla fine…
su questo non avevo dubbi 🙂
La piccola Bab, ricordo bene il blog…era il tempo di Windows Live, conoscenze virtuali e momenti condivisi che non si possono dimenticare.
è così drimer. abbiamo continuato ad avere notizie di barbara e sonja su fb. fino alla fine…
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Non ce la faccio a commentare… 😥
cara, come dicevo a kali, scrivere questo post mi ha impegnato diversi giorni proprio perché non riuscivo a trovare le parole. è una notizia che ci ha lasciato sgomenti…
La Morte è sempre incomprensibile com’è incomprensibile l’amore che portiamo alla vita. Eppure lo portiamo E non accettiamo la morte che è la sola vera compagna costante. A che giova tutto questo? A che giova che una ragazza muoia? Ma ha un senso chiedersi a che giova, se non a misurare quanto sia profondo e crudele l’inganno della vita?
grazie marcello per il commento e benvenuto. le tue considerazioni sono molto disincantate e in parte mi ci ritrovo. è vero, della morte siamo certi, per quanto ci piace pensare di essere immortali, specie quando abbiamo pochi anni alle spalle. la cosa che mi sconvolge di una morte qualsiasi, a maggior ragione di quella di una ragazza di diciotto anni, è la sofferenza, la malattia protratta nel tempo, difficile da accettare. la malattia non è vita, è follia.
😥
Io non ce l’ho fatta a fare un post. Vorrei raccontare tante cose… Era Wonder e lo resterà sempre.
Grazie per questo ricordo.
tu l’hai conosciuta personalmente e di sicuro avrai avuto modo di apprezzare la bellezza di Bab e la sua grandissima voglia di vivere. è stata una grande fatica scrivere questo post, ci ho messo un sacco di giorni, non sapevo trovare le parole, ma glielo dovevo…
Si, conoscerla è stato un privilegio. Ho sperato, fino all’ultimo, il suo destino cambiasse e le regalasse giorni sereni. Mi sbagliavo.