A. del trio delle A. di classe è seduta vicino a me, stamani. Facciamo francese, abbiamo il testo aperto sul banco, e la mia attenzione è attirata da una poesia di Jaques Prevert- Le jardin – che recita:
Ne sauraient suffire
Pour dire
La petite seconde d’éternité
Où tu m’as embrassé
Où je t’ai embrassèe
Un matin dans la lumière de l’hiver
Au parc Montsouris à Paris
A Paris
Sur la terre
La terre qui est un astre.
Perspicace la ragazza! Ciao. Buona serata e buon Weekend, speriamo sereno! Qui piove ininterrottamente da due giorni!
più che perspicace un po’ mascolina,ma in questo caso si è un po’ sciolta! 😀
Prevert è bellezza allo stato puro! Leggerlo in originale è musica senza eguali!
Brava bava continua farlo leggere ai tuoi ragazzi, impareranno ad amare la poesia e la meraviglia di Parigi
grazie per il ” brava “, caro lois! 😀 ho iniziato a leggere prevert per caso, alla stessa età della mia alunna – trovai tre sue poesie d’amore su una rivista che stavo sbagliando. inutile dirti che strappai quelle pagine e ancora oggi le conservo gelosamente. amo profondamente la poesia e ben volentieri, in classe, le leggo quando me ne capita l’occasione. la poesia è la poesia!
È che le poesie di Prevert sono forse molto vicine alla vita di tutti i giorni, alla quotidianità! Ho comprato negli anni diverse pubblicazioni e le leggo ogni tanto; aver reso poesia la semplicità dei soggetti è poesia pura!
feltrinelli pubblicò nel 70, le poesie di prevert con testo a fronte, nella famosa collana ” l’universale economica ” e riunì i tre volumetti in un’unica custodia rossa con dei disegni molto infantili per esplicitare il messaggio di gioia delle stesse poesie. inutile dirti che i tre libriccini, con la custodia, sono qui da allora!
E dagli tort…
(ok, è un commento scemo, lo so 😀 )
ma no, va benissimo, anche il mio post non è il massimo dell’intellettualità! comunque grazie a questo sei tornato e mi fa grande piacere. tutto bene?