E no, eh!

svendita ciabattePremetto: gli unici sandaletti che riesco a tollerare in un uomo sono quelli dei frati minori del poverello d’Assisi e tanto mi basta; per carità di popolo sopporto a malapena le Birkenstock al mare perché anche lì sarebbe osceno vedere un qualsiasi pallino recarsi al lavapiedi con i mocassini, magari da barca, ma pur sempre mocassini. Però, porca la papera zozza, non mi puoi beneficiare della vista dei tuoi – presumo – puzzolentissimi piedi mentre sei al bancone del gestore telefonico – ah, per la cronaca il cellulare in trasferta deve ancora tornare a casa… vacanza lunga! 😦 –  che già sei in flagranza di reato per via del fatto che ti sei messo ai piedi dei sandali? macché! delle schifide ciabatte di plastica infradito, di quelle che le paghi tre euri al mercato, e questo ti castiga alla gloria dell’inferno. Allora sei, dunque, in condizione difettosa e come se non bastasse, in sovrapprezzo, ti togli – mentre parli con l’antipatica dietro al banco – alternativamente, prima una e poi l’altra ciavatta plasticosa, lasciando il piede nudo e dal tallone irrobustito di un centimetro, almeno! di pelle defunta da qualche secolo, e quel piede libero di scorrazzare a destra e a manca mi provoca un moto di vero vero schifo. Ma come ti permetti, brutto macaco cafoncello, i piedi tienili nascosti! Estate, eh?

Per approfondire su una variazione del tema: A piedi nudi nella carriera – alcuni aneddoti dal mio futuro 

21 risposte a "E no, eh!"

  1. fabio cuzzola 25 luglio 2013 / 21:56

    mi dispiace…ma stavolta non sono d’accordo, amo tutti i tipi di sandali per uomo e per donna!!! Li calzo a maggio per lasciarli a ottobre.

    • mizaar 26 luglio 2013 / 19:41

      fabio, ognuno è libero di sandalare in giro come crede. però togliersi le calzature mentre si è in un negozio, mentre sai bene che dietro di te c’è gente che ti guarda mi pare indecente. e dalla nonchalance che ci metti è evidente la “reiteratezza” dell’atto che metti in opera! mi auguro che tu non faccia fare la lap dance ai tuoi piedi! 😀 ciao caro, tutto bene?

  2. Lilla ... 25 luglio 2013 / 22:10

    spero almeno avesse le unghie smaltate!! 😉

    • mizaar 26 luglio 2013 / 19:34

      mica era gay. era solo tamarro!! 😦

      • Lilla ... 26 luglio 2013 / 22:24

        lo avevo capito … stavo, come mio solito, caSSeggiando! 😉

      • mizaar 29 luglio 2013 / 19:57

        un po’ di sano cavoleggio ce vo, di tanto in tanto! 😀 😀

  3. fab 25 luglio 2013 / 22:35

    sei riuscita a provocarmi un moto di disgusto!

    • mizaar 26 luglio 2013 / 19:34

      e tu hai solo letto! pensa a ma che, invece, ho avuto maniera di vedere e schifarmi… 😦

  4. paperi si nasce 26 luglio 2013 / 00:10

    Laggente, d’estate, raggiunge vette irragiungibili di tamarragine e di cattivo gusto. Specialmente gli uomini.
    Io, vedere quei signori panzuti che vanno al centro commerciale a fare la spesa con l’infradito, il bermuda e la canotta, mi viene un grande schifo, li manderei via come fanno le pie donne all’ingresso di una chiesa ortodossa.
    Tanto più che dalle tue parti hanno l’attenuante di far credere di stare tornando o di stare andando al mare.
    Da me, che la costa più vicina è a centocinquanta chilometri…

    • mizaar 26 luglio 2013 / 19:19

      il problema è che anche al mare, secondo me, il decoro andrebbe tenuto in grande considerazione. l’estate scorsa fece grande scalpore, qui a trani, un’ ordinanza comunale che di fatto vieta l’accesso, ancora oggi, alle persone in condizione di sbraco, agli uffici pubblici. la stessa cosa è stata fatta al tribunale, dove – tu immagina! – c’è gente che si presenta in pantaloncini, canotta e infradito per conferire con un qualsiasi cancelliere o avvocato o giudice! posso capire in un supermercato – e comunque anche lì non lo capisco – ma in un tribunale! così è la vita dei tamarri…

  5. Sergio Baldin 26 luglio 2013 / 07:38

    Che dirti, capisco e comprendo il disgusto che provi!
    Penso che sia una delle tante maniere di provocarlo, perché dipende dalle sensibilità, dalle attenzioni di ognuno, nell’accorgersi di parecchie, più o meno evidenti forme di inciviltà (pensiamo anche ad altri aspetti dell’abbigliamento, specie nelle località marine), che però oggi fanno sentire tante persone più libere, se si sentono di permettersele! Spesso il cattivo gusto sconfina nella cafonaggine, è solo un’impennata del buon gusto che può farvi fronte, ma evidentemente non ce n’è abbastanza e forse tu sarai una che predicherà nel deserto! Talvolta forse è meglio esser disattenti!
    Un bacio carissima, felice e sereno fine settimana, comunque!!!

    • mizaar 26 luglio 2013 / 19:12

      hai detto bene, sarebbe meglio la disattenzione! ma il cafuncello di mare l’avevo lì, davanti agli occhi, ahimè! 😦 un buon fine settimana anche a te, carissimo! 😀

  6. plus1gmt 26 luglio 2013 / 20:39

    ora conosci il mio segreto, e sai perché io e i sandali non andiamo d’accordo

    • mizaar 26 luglio 2013 / 21:03

      ecco, stavo cercando di ricordare il titolo del tuo post per citarlo qui. vado a vedere se lo recupero!

      • plus1gmt 26 luglio 2013 / 21:11

        vuvuvu punto allucevalgo punto it

      • mizaar 26 luglio 2013 / 21:12

        no, punto it, cipolla it! 😀

  7. unpodimondo 31 luglio 2013 / 08:35

    Signori della corte! Mi appello alle pari opportunità e alla parità di genere per invocare il diritto al piede nudo sul lavoro anche per il genere maschile! Le scarpe chiuse con i calzini al polpaccio, in ufficio a 4o°, sono il burqa che le convenzioni impongono al genere maschile! Hasta el “infradito” siempre! El pueblo “infradito” jamás será vencido!

    • mizaar 31 luglio 2013 / 19:33

      se mi prometti di non toglierti, mai, e dico MAI, le infradito sotto la scrivania te le abbuono, in nome della vecchia militanza a base di intillimani! 😀

  8. Acidella 31 luglio 2013 / 15:11

    Menomale che tante cose si posson fare online e ai tabacchi, che alla Poste aivoglia che ne incontri di tipi così. Bleah!

    • mizaar 31 luglio 2013 / 19:28

      alla posta si incontra ogni tipo di flora e fauna dis/umana! si possono scrivere florilegi in forma di post grazie alla posta! 😀

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