Italiano, come ultimo atto della sua carriera chez nous – ha chiesto il trasferimento e spero proprio non l’abbia – ha sbolognato la patata bollente ai pulzelli, il tema. La produzione scritta su un qualsiasi argomento è la tortura che produce in assoluto più storture che altro, provare a leggere per credere. Oggi è stata la volta della lettera: la prima traccia contemplava la scrittura di una lettera ai genitori oppure – a scelta – ad un prof col racconto del difficile ” mestiere ” di figlio/alunno- ‘na tragedia! In seconda istanza una lettera ad una professoressa mai nata? Macchè… Scrivi una lettera al direttore di un giornalino per adolescenti al fine di aprire un dibattito sui problemi e sulle aspettative dei ragazzi della tua età – e così che si traviano le anime candide; mò avete capito da dove nascono tutte quelle geniali rimostranze contenute nelle lettera ai vari direttori dei giornali? In ultimo la sintetica, Scrivi una lettera che non spedirai mai. Il patatoso D. messo sull’avviso da qualche giorno – così come i compagni naturalmente – a differenza di quest’ultimi aveva già iniziato a scrivere a casa quella lettera che non spedirà mai. A matita su un foglio, aveva vergato bellissime frasi d’amore all’indirizzo di R. amica delle sorelle più grandi di D. sposata. Lo stato anagrafico pare non interessi più di tanto D. che indulge nel pensiero che la sua amata possa comunque condividere qualche ora appassionata con lui. Per fare cosa? Ma la pizza, naturalmente! E anche il pan di Spagna e la crema al cioccolato per la festa di compleanno di una cuginetta di D. più piccola, quindi meritevole delle sue attenzioni. Per pudore D. ha detto che la lettera poteva farla leggere ad Italiano, ma a R. giammai! Ahhh… sospiro e penso ai fidanzati avuti, mai qualcuno che mi abbia fatto avances culinarie…
Adesso la cucina sta diventando – sui giornali, in tv e in rete – argomento a cui si associa anche una elevatissima carica erotica. Il tuo piccolo D. è troppo avanti…
PS: perché speri che Italiano non sia trasferito?
come tutti i ragazzi disabili d. ama mangiare; noi ci limitiamo per tutta una serie di ragioni, anche sociali, loro sono disinibiti anche nel provare piacere con il cibo. la questione del trasferimento del mio collega è semplice: nonostante la sua permalosità è un ottimo insegnante e un buon collega. inoltre fronteggiamo insieme capo d’istituto e collega di mate che, quella sì, è una brutta stronza e pure maleducata!
Si fa così
rossetto e cioccolato
che non mangiarli sarebbe un peccato
si fa così
si cuoce a fuoco lento
mescolando con sentimento
be’ susy, ti sei buttata proprio sul trucido! 😀
adoro il tuo D. … lui lo sa: l’essere umano, si prende per la gola! 😀
lo adoro anch’io, troppo patatoso! 😀
Stavolta mi sono un po’ incartato con tutte le iniziali, così non ho capito se tu sia coinvolta fra i destinatari delle attenzioni del patatoso, che mi sembra sia anche D.
Però non carichiamo di altri intenti le sue missive, ispirate più dalla pancia, come si direbbe in altri ambiti, ma almeno lui si è impegnato ed ha pure anticipato le fantasie poco determinate del collega che sta per andarsene!
Un bacione carissima Virginia, credo bene che le avances da te ricevute siano state di natura differente, una bella donna ispira avances differenti da quelle culinarie!
d. non mi scrive lettere, almeno non quest’anno scolastico, ma dedica le sue attenzioni ad un’altra signora! 😀 le avances culinarie dovrebbero rientrare in ogni buon libro di istruzioni per il corteggiamento! 😀