L’opinione prevalente, ciò che muove gli interessi di una maggioranza ha il pessimo impatto di sembrare – e molto spesso di essere – prevaricante. Generalmente tutti hanno l’idea che quello che si vive per convenzione sia il meglio possibile. Ci si adagia sulla base di presupposti e pregiudizi, senza considerare che il proprio modo di vivere potrebbe non essere applicabile ad altre situazioni e ad altre persone. Ciò che scuote il ” benpensante “, colui che si arrocca in opinioni statiche, è la diversità, l’idea
che qualcuno possa essere diverso per principi, quando è evidente che di fronte ad uno specchio siamo tutti realmente diversi gli uni dagli altri e che, se pure guidati da intenti comuni, la nostra mente coltiva comunque delle differenze che fanno sì, la differenza, la diversità. Allora mi risulta difficile, ma tanto, capire le stranissime manifestazioni di piazza, come quella che ieri è avvenuta in Francia – da sempre paese laico, pare – contro l’apertura del governo verso i matrimoni di persone omosessuali. Il governo francese ha mostrato la volontà di cambiare in meglio, dando prova di un enorme senso civico verso coloro che sono indubbiamente una minoranza da tutelare, con una legge che permetta loro di avere tutti quei diritti civili che spettano ad ogni cittadino facente parte di una famiglia. Ma i benpensanti obiettano che un matrimonio tra omosessuali è un abominio, che una famiglia è composta da un uomo e una donna, eterosessuali. E quelle famiglie dove, per ipotesi, il capofamiglia maschio è morto, oppure è andato via o vattelapesca cosa e dunque l’altra metà si ritrova a vivere magari con una sorella o con la madre, quella non è una famiglia? Salva lo status di vedovanza o di abbandonata, per sembrare – sembrare, appunto! – una famiglia? In realtà l’idea delirante che muove le obiezioni e le manifestazioni è che con il matrimonio quelle stesse persone possano adottare un bambino. Questo è il guasto, ciò che bisogna fortemente contrastare, così dicono e pensano, perché un figlio deve avere un padre e una madre. E non importa se il padre, può capitare, è capitato, è un emerito disgraziato che non si occupa assolutamente dell’educazione dei figli, che picchia la madre, che fornisce un esempio, quell’esempio che i benpensanti auspicano, da bestia ignorante e violenta. Può capitare anche che sia la madre ad essere così, è capitato. Pessimi esempi di famiglie che nessuno vorrebbe. Non sono tutti così, non siamo tutti così, per fortuna, meno male! Ci sono anche, è capitato, può capitare, persone, due uomini o due donne che insieme sono davvero una famiglia, che offrono l’un l’altro amore e rispetto, e che sono capaci di riversare su un bambino o due bambini o tre, quell’amore e quel rispetto di cui sono fieramente capaci, senza che per troppo amore quel bambino, quei bambini, possano diventare degli spostati. Cos’è allora che disturba maggiormente degli omosessuali? – e fateci caso, non è disturbante tanto l’idea e l’accettazione di due donne insieme, quanto quella di due uomini insieme! E’ la sessualità secondo me ad infastidire, il pensiero fosco che persone così possano fornire all’immaginario da guardoni degli eterosessuali.
Per me fà bene il Governo Francese, è una realtà ormai, ed è giusto che venga presa in considerazione!
Evidentemente disturba sempre tutto quello che non corrisponde ai nostri punti di vista, come mi pare sia anche per te di queste manifestazioni.
Magari di un gay pride non avresti avuto nulla da ridire!
Ciao Virginia, non ti meravigliare, immaginavi già come la penso!
Quindi anche se fosse stata una manisfetazione contro il matrimonio fra ebrei, neri o addirittura italiani, tu avresti scritto questo commento? Il gay pride non discrimina nessuno, questa manifestazione fometa l’odio nei confronti di una parte dei cittadini, che si vedono discriminati per il loro amore. Persino i criminali si possono sposare.
Il mio è un commento ad un fatto, non ai tuoi ipotizzati pregiudizi.
E quindi? Dove vuoi arrivare? Anche il mio era un commento al fatto che hai postato un commento.
Il tuo non era solo un commento, ma anche una domanda che avevi fatto a me, alla quale ho cercato di darti una risposta. Ciao Maria, buona giornata a te!
non mi meraviglio, non preoccuparti. sono comunque dell’idea che ogni istanza e ogni diritto vadano rispettatati al di là delle proprie convinzioni. neanche i gay pride mi piacciono. ostentare vistosamente la propria ” diversità ” rende davvero diversi.
Quelli che sono scesi in piazza sono 800.000 secondo gli organizzatori, 340.000 secondo la polizia… Tutti i francesi sono 65 milioni…. Forse la Francia è ancora un paese laico…. o almeno è più laico di noi….
E’ pur vero che tutti i sondaggi di opinione stanno registrando un calo nel consenso verso i matrimoni tra persone dello stesso sesso e soprattutto verso la possibilità di adottare…
ciao pier, grazie per il commento e benvenuto! non credo ci sia stato mai stato un forte consenso circa questi argomenti nella cattolica italia. tuttavia ho come l’impressione che nemmeno verso il matrimonio, come istituzione sociale, ci sia un grande interesse, di questi tempi. che si abbia il timore di fare delle scelte? però sono dell’opinione che se qualcuno ha voglia di aderire ad un patto d’amore e di solida solidarietà perchè negarglielo?
Mi sono espresso male 🙂 Intendevo i sondaggi d’opinione in Francia. E comunque sui diritti non ci si basa sui sondaggi, questo lo do per scontato 🙂
sì, era chiaro…ho dato un’occhiata al vostro blog collettivo, pier. credo proprio che ne farò una lettura abituale – se riesco, tempo permettendo, a riprendere l’abitudine di leggere gli altri blog! 😦
🙂
Condivido esattamente ogni parola e probabilmente il mio commento non è necessario visto che non ho nulla da aggiungere alla tua lucida e sensatissima analisi ma volevo comunque fermarmi a scrivere che, c***o! c’hai ragione!
grazie gota, per la tua condivisione! 😀
Condivido appieno il tuo pensiero …
grazie anche a te, sister! 😀
Smack! 😀
Non posso non condivedere i tuo punto di vista.
😀 grazie!
i Francesi sono il popolo più ipocrita che io abbia conosciuto
complimenti per la nuova grafica, molto accattivante
non ti far sentire in giro, charlie, che c’è un sacco di gente a pensarla diversamente sui francesi! sono invece dell’opinione che, come diceva un vecchio adagio ” tutto il mondo è paese “, compresa la francia – grazie per l’accenno alla grafica; m’è costata ” sangue “! non riuscivo a venirne a capo… 😦
In Francia protestano (in pochi…) perché il governo si muove per consentire maggiori libertà civili.
In Italia queste libertà non sono nemmeno pensabili, al momento.
E non credo che possiamo sperare che la situazione evolva in un prossimo futuro, viste le posizioni delle varie parti politiche in competizione elettorale…
Purtroppo non è affatto vero che protestano in pochi. Il successo della manifestazione contro le nozze è purtroppo evidente e riconosciuto da tutti, comprese le associazioni LGBTQ* e il governo… Anche perché alle manifestazioni a favore del matrimonio egualitario si presentano molte, ma molte meno persone…
l’essere in pochi non deve diminuire l’impegno; è una battaglia di civiltà che deve necessariamente essere portata avanti, trovando voce in noi che ci crediamo
Forse hai ragione, e sono stato troppo ottimista (o poco informato). Ciò non toglie che lì la battaglia di civiltà la sta facendo il governo. E qui ce lo sogniamo, quel giorno! Basta leggere le ultime dichiarazioni di politici e candidati…
penso che a questo punto, caro fede, siano molte le cose che potranno essere messe nel novero dei sogni! 😦
e quelli tengono un governo quasi decente! adesso, poi, che la merkel ha perso la maggioranza, riusciamo a vederlo uno spiraglio?
Ma le elezioni generali le vince…
bisogna vedere, dai e dai anche i tedeschi che si incazzano e i giornali che svolazzano…