Acronimi immortali

La pessima abitudine ad utilizzare acronimi per dichiarare il proprio affetto è una prassi usuale e consolidata: fa specie negli adulti, ma è spesso sopportata quando si tratta di ragazzi – e poi dice che sono in aumento i casi di dislessia… questa è un’altra storia e ve la racconto in un altro momento. Allora dicevo, gli acronimi. Stamani, considerata la disponibilità di tempo, ho deciso di andare al cimitero per evitare la ressa di domattina. Fatte le soste solite, quelle che erano un’abitudine quando al cimitero ci andavo con mia madre – è un modo per sentirmi ancora con lei, per rispettare la sua idea che la portava a volerci con sé, piccoli, in quel luogo ritenuto dai più triste e pieno di melanconia: < I morti vanno rispettati, ne va coltivata la memoria > diceva. Poco prima di andar via mi sono recata nel campo, in fondo al cimitero, che un tempo era terra sconsacrata, il luogo dove venivano sepolti i bambini non battezzati. Fu posta lì la mia sorellina, nata morta, primogenita, la figlia sempre ricordata da mamma. Di lei non rimane più nulla se non il ricordo condiviso e poiché lei portava dei fiori per ricordare quell’esordio doloroso, per ricordare se stessa diciannovenne impaurita e traumatizzata da una tragedia, anch’io porto dei fiori ad una terra spoglia e all’acronimo sul muro che recita” R.C. ” . Quella è l’idea della mia inesistente sorella, la memoria scavata in quel muro di tufo da mia madre, un giorno che la scritta precedente era quasi scomparsa. Un acronimo che un adulto ha utilizzato, perché ci si possa ricordare di chi c’era; una dichiarazione d’amore che sa di immortalità. 

18 risposte a "Acronimi immortali"

  1. Sergio Baldin 2 novembre 2012 / 07:30

    Che tristezza la sola idea di quel campo sconsacrato e abbandonato, come se la tua povera sorellina avesse qualche colpa se non è potuta nascere come natura prevedeva e come i genitori avrebbero desiderato!
    Fai bene a ricordarla, sebbene non l’abbia mai conosciuta, ed assume un ben diverso significato l’acronimo, che non è il solito imbrattare i muri, che vediamo troppo spesso nelle nostre città!
    Ciao carissima Virginia, un pò di tristezza fa mancare le parole più adatte!

    • mizaar 2 novembre 2012 / 09:57

      grazie mio caro, il tuo è un commento molto affettuoso! grazie ancora…

  2. micmonta 2 novembre 2012 / 14:13

    Che cattiveria la religione. Non esistono angeli di serie a e di serie b. I bimbi non hanno colpa, e tra l’altro non credo che sia nemmeno una colpa quella di non battezzarsi. Ne sanno qualcosa alcune persone a me care, che hanno deciso di battezzarsi da adulte, pienamente consapevoli di quello che stavano facendo, presa di coscienza ben diversa da chi si faceva annaffiare in batteria all’ospedale… eppure finché non è arrivata la sacra acqua, anche i nonni li consideravano “bestioline”… religione e superstizione, dove sta il confine ? Se Dio è buono e voglio credere che lo sia, allora i bambini li accoglie tutti, indistintamente.

    • silykot 2 novembre 2012 / 14:21

      Michele ha espresso in maniera egregia il mio pensiero.
      Un abbraccio a te, Virgy, e (virtualmente) a tutti quelli che hanno qualcuno da ricordare in un campo simile.

      Per quel che mi riguarda non dovrebbero esserci i cimiteri (sono ultrafavorevole alla cremazione, ma questo è un altro discorso), ma soprattutto non dovrebbero esserci cimiteri legati a questa o quella religione. Non nasciamo tutti nel medesimo modo? E, in qualunque momento sopraggiunge, la morte non ci prende tutti allo stesso modo? Credo che questo dovrebbe portare il genere umano a non fare discriminazioni assurde.

      • mizaar 5 novembre 2012 / 21:03

        grazie per il tuo abbraccio, cara!

    • mizaar 5 novembre 2012 / 21:02

      e meno male che da qualche parte nei vangeli c’è scritto ” lasciate che i bambini vengano a me”! le religioni sono montate ad arte da persone che devono creare il terreno di coltura sul quale far vegetare le superstizioni e le cattiverie gratuite di chi si lascia irretire da quelle.

      • micmonta 5 novembre 2012 / 21:48

        Faccio fatica a trovare una definizione migliore di questa. Mitica 😉

      • mizaar 5 novembre 2012 / 21:50

        😀

  3. Maggie May...be 5 novembre 2012 / 12:56

    Arrivo tardi e Mara e Michele hanno pienamente espresso il mio pensiero.
    Gli abbracci in ritardo spero tuttavia facciano lo stesso effetto di quelli puntuali.

    Un abbraccio,
    Susy

    • mizaar 5 novembre 2012 / 21:04

      gli abbracci fanno sempre un effetto bellissimo, grazie! ricambio con affetto 😀

  4. Lilla ... 6 novembre 2012 / 22:51

    i ‘limiti’, li mettono gli uomini … perchè sono limitati … l’Amore invece, per fortuna, non conosce limiti ed è immortale …
    un abbraccio grande a te … ed un pensiero a tua mamma ed alla tua sorellina che ora sono insieme!!

  5. paperi si nasce 8 novembre 2012 / 23:39

    Consacrato o sconsacrato… L’importante è il ricordo, e quello è sacro e inattaccabile.

    • mizaar 28 novembre 2012 / 19:49

      i ricordi, per fortuna, nessuno può levarmeli!

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