I Care – Don Lorenzo Milani 26 giugno 1967

" Del resto bisognerebbe intendersi su cosa sia lingua corretta. Le lingue le creano i poveri e poi seguitano a rinnovarle  all’infinito. I ricchi le cristallizzano per poter sfottere chi non parla come loro. O per bocciarlo. 

Voi dite che Pierino del dottore scrive bene. Per forza, parla come voi. 

Appartiene alla ditta. 

Invece la lingua che parla e scrive Gianni è quella del suo babbo. Quando Gianni era piccino chiamava la radio lalla.  E il babbo serio:- Non si dice lalla, si dice aradio. 

Ora, se è possibile, è bene che Gianni impari a dire anche radio. La vostra lingua potrebbe fargli comodo. Ma intanto non potete cacciarlo dalla scuola.  

"Tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di lingua"; . L’ha detto la Costituzione pensando a lui."

 

(da Lorenzo Milani, Lettera ad una professoressa )

 

 

2 risposte a "I Care – Don Lorenzo Milani 26 giugno 1967"

  1. Lilla 18 giugno 2007 / 06:31

    La scuola è fondamentale per la crescita di un bambino, tanto quanto lo è la famiglia … la famiglia rappresenta il mondo interno e la scuola rappresenta il mondo esterno … la scuola, oltre alla storia, geografia, scienze, italiano e matematica dovrebbe insegnare a vivere in mezzo agli altri, a rapportarsi con loro, ad essere uniti anche quando ci sono delle "differenze" … che siano di lingua o  … altro! Buona settimana … :-))

  2. Sorriso Sereno 18 giugno 2007 / 09:12

     
    E’ tutto molto vero quello che dici nel tuo intervento nel mio blog.
    E come sempre il giusto equilibrio sta nel mezzo, e com’è difficile tenere una bilancia in parità!
     
    Grz della tua visita!!
    A presto

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