" Del resto bisognerebbe intendersi su cosa sia lingua corretta. Le lingue le creano i poveri e poi seguitano a rinnovarle all’infinito. I ricchi le cristallizzano per poter sfottere chi non parla come loro. O per bocciarlo.
Voi dite che Pierino del dottore scrive bene. Per forza, parla come voi.
Appartiene alla ditta.
Invece la lingua che parla e scrive Gianni è quella del suo babbo. Quando Gianni era piccino chiamava la radio lalla. E il babbo serio:- Non si dice lalla, si dice aradio.
Ora, se è possibile, è bene che Gianni impari a dire anche radio. La vostra lingua potrebbe fargli comodo. Ma intanto non potete cacciarlo dalla scuola.
"Tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di lingua"; . L’ha detto la Costituzione pensando a lui."
(da Lorenzo Milani, Lettera ad una professoressa )
La scuola è fondamentale per la crescita di un bambino, tanto quanto lo è la famiglia … la famiglia rappresenta il mondo interno e la scuola rappresenta il mondo esterno … la scuola, oltre alla storia, geografia, scienze, italiano e matematica dovrebbe insegnare a vivere in mezzo agli altri, a rapportarsi con loro, ad essere uniti anche quando ci sono delle "differenze" … che siano di lingua o … altro! Buona settimana … :-))
E’ tutto molto vero quello che dici nel tuo intervento nel mio blog.
E come sempre il giusto equilibrio sta nel mezzo, e com’è difficile tenere una bilancia in parità!
Grz della tua visita!!
A presto